Ora ci vai anche a scuola. Ma come è nato internet?

di Alfredo Arduino

Ormai quasi non possiamo più vivere senza. In questo periodo d’isolamento lo usiamo anche per le lezioni a scuola e per vederci con gli amici. Ma sapete come è nato internet o, meglio, la rete internet? E chi lo ha inventato?

Oggi Internet viene usato per cercare informazioni, postare messaggi, organizzare incontri, videochiamate, giocare e tantissime altre cose che ci rendono la vita molto facile. Eppure il World Wide Web, come tante altre invenzioni, mosse i primi passi per scopi militari. Si trattava di un nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.

Come è nato Internet

Nel 1969 il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti decise di creare un sistema di comunicazione per scambiare informazioni tra computer sparsi in tutto il Paese e che riuscisse a resistere anche nell’eventualità di una Guerra mondiale. Infatti in quegli anni in molti temevano un conflitto nucleare con l’Unione Sovietica.
L’idea degli americani era quella di strutturare una rete (in inglese web) che non dipendesse da un solo terminale, ma potesse continuare a funzionare anche nell’eventualità che i computer venissero distrutti.

Una rete speciale

Fu così progettata una rete sperimentale chiamata Arpanet (Advanced Research Projects Agency Network), che collegava e faceva dialogare tra loro computer militari di tipo differente. Anche varie università vennero “messe in rete”, cioè collegate tra loro con quel sistema.
Il primo messaggio via Arpanet venne inviato il 29 ottobre 1969. L’input doveva contenere la parola «LOGIN», ma furono spedite solo le prime due lettere: dopo il sistema si bloccò. Era iniziata una nuova era, eppure nessuno se ne accorse.

Il World Wide Web (www)

Vent’anni dopo, nel 1990, il fisico inglese Tim Berners-Lee perfezionò quell’idea originaria e inventò il World Wide Web (il famoso www) come lo conosciamo oggi. Il 12 marzo 1989 infatti costruì per la prima volta una rete per gestire le informazioni scambiate dagli scienziati del Cern di Ginevra (Centro europeo di ricerche nucleari). Tale sistema era stato concepito come una ragnatela che permettesse di navigare attraverso i vari contenuti dei diversi archivi informatici dei laboratori di ricerca. Qualche tempo dopo, il 6 agosto del 1991, Berners-Lee pubblicò dunque il primo sito web al mondo, ancora oggi attivo: http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html.
Il 30 aprile 1993 il Cern decise di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web in modo che sia liberamente implementabile da chiunque. A questa decisione fece seguito un immediato e ampio successo del sistema in ragione delle funzionalità offerte, della sua efficienza e della sua facilità di utilizzo. Internet crebbe in modo esponenziale, in pochi anni riuscì a cambiare la società, trasformando il modo di lavorare, studiare e relazionarsi. Grazie alla sua geniale intuizione di Tim Berners-Lee oggi tutti i computer, i tablet e i telefonini del mondo si possono collegare tra loro e possono comunicare.

Internet in Italia

Nella storia di Internet l’Italia fu il quarto Paese europeo a connettersi in rete, dopo Norvegia, Regno Unito e Germania, grazie ai finanziamenti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. La connessione avvenne dal Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico presso l’Università di Pisa, dove era presente un gruppo di ricerca fra i più avanzati in Europa.

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