È tregua tra Israele e Palestina

Igli studenti della scuola di giornalismo Tobagin collaborazione con la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, nata nel 2006 come Master interfacoltà dell’Università degli Studi di Milano. Se vuoi scoprire chi sono gli autori dell’articolo clicca qui.


di Filippo Menci e Maria Tornielli

Alle due del mattino di venerdì 21 maggio 2021, è stato annunciato il cessate il fuoco tra esercito israeliano e il gruppo armato palestinese Hamas. È stato interrotto il lancio di razzi da parte di Hamas, dalla striscia di Gaza sulle città israeliane, e il bombardamento aereo da parte di Israele su Gaza. Dall’inizio di questa guerra, sono morti 242 abitanti della Striscia, fra cui molti civili e bambini, e 12 civili in Israele.

Al momento la tregua regge, anche se venerdì ci sono stati scontri e proteste di palestinesi a Gerusalemme. Il cessate il fuoco è arrivato grazie all’intervento dell’Egitto e anche degli Stati Uniti d’America il principale alleato dello Stato di Israele. Il presidente americano Joe Biden ha affermato che la tregua è una «vera opportunità per fare progressi» verso la pace.

questione palestinese spiegata ai ragazzi
Gerusalemme

Undici giorni di guerra

Quest’ultimo conflitto fra israeliani e palestinesi, il quarto combattuto a Gaza, è durato 11 giorni. È iniziato il 10 maggio dopo settimane di forti tensioni causate da due motivi principali. La prima contesa riguarda alcune case del quartiere di Shiekh Jarrah: è una zona di Gerusalemme, dove abitano principalmente famiglie palestinesi. Un tribunale ha stabilito che alcune di queste famiglie dovrebbero lasciare le loro abitazioni in favore di proprietari israeliani. Il secondo motivo di tensione è stata la decisione del governo israeliano di chiudere l’entrata alla spianata delle Moschee, impendendo così ai palestinesi musulmani di andare lì a pregare. La spianata delle moschee è un luogo sacro per la religione islamica: qui sorge la moschea di Al-Aqsa da dove, per i musulmani, il profeta Maometto sarebbe asceso al cielo per visitare il paradiso. Ma la città di Gerusalemme è particolarmente contesa perché è anche la culla delle altre due grandi religioni monoteistiche. Qui c’è il Muro del pianto, ovvero ciò che rimane del Tempio di Gerusalemme, il simbolo del popolo ebraico, distrutto dai romani nel 70 dopo Cristo. Sempre in questa città c’è il Santo Sepolcro, dove per i cristiani sarebbe stato sepolto Gesù prima di risorgere.

Queste tensioni hanno provocato delle proteste da parte dei palestinesi. E le proteste si sono poi trasformate in una guerra aperta, con il lancio di razzi da parte del gruppo islamista Hamas sulle città israeliane. Israele ha risposto bombardando alcuni obiettivi nella striscia di Gaza.

La Questione palestinese spiegata ai ragazzi

Chi combatte

(da Wikipedia)

Questa guerra è solo l’ultima di una serie di conflitti combattuti fra il popolo israeliano e quello palestinese negli ultimi decenni. Israele è nato nel 1948 per dare uno Stato al popolo ebraico, che nel corso della Seconda guerra mondiale in Europa è stato perseguitato e sterminato dalla dittatura nazista. La nuova patria ebraica sorge nella regione dove gli Ebrei hanno vissuto fino alla distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei Romani. Nel corso dei secoli, quella regione è stata poi abitata dai palestinesi, una popolazione di lingua araba e fede musulmana. Per questo motivo, palestinesi e israeliani si contendono il controllo di quei territori.

Nel 1948 le Nazioni Unite hanno approvato la nascita in Palestina di due stati indipendenti, uno ebraico e uno arabo, ma i paesi arabi vicini si sono opposti. A seguito di numerose guerre tra israeliani e gli alleati arabi del popolo palestinese, che non riconoscevano l’esistenza dello Stato ebraico, l’esercito israeliano ha occupato tutti i territori dove sarebbe dovuto sorgere lo Stato palestinese.

La striscia di Gaza è uno di questi territori. I palestinesi, infatti, vivono in parte come cittadini dello Stato di Israele, in parte nei territori della Cisgiordania (la regione a est di Israele, governata dall’Autorità palestinese, ma occupata di fatto dall’esercito israeliano) e in parte nella striscia di Gaza. La striscia di Gaza è la regione a sud della costa israeliana, al confine con l’Egitto, dove dal 2005 si è ritirato l’esercito israeliano. Nella Striscia vivono oltre un milione e mezzo di palestinesi. L’accesso a Gaza è bloccato: persone e merci possono entrare o uscire solo con il permesso del governo di Israele.

Cosa succederà adesso

La domanda, in questo momento, è se la tregua durerà. Per ora sì, ma è difficile prevedere per quanto. Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha dichiarato che «la realtà sul campo di battaglia determinerà il futuro della campagna militare». Non esclude quindi una ripresa di questo conflitto. Anche uno dei portavoce di Hamas ha dichiarato che «la resistenza palestinese rispetterà l’accordo fino a che lo rispetterà l’occupante, cioè Israele».

Ma il fronte dei palestinesi in questo momento è diviso. Nella striscia di Gaza, governa Hamas, un partito e gruppo armato di ispirazione islamista eletto nel 2006 e che da allora detiene il controllo. Israele, Stati Uniti ed Europa non riconoscono Hamas come un governo legittimo della Striscia e lo ritengono un gruppo terroristico. È soprattutto con Hamas che Israele ha combattuto negli ultimi 15 anni.

In Cisgiordania dal 2006 governa invece il partito Fatah, che a differenza di Hamas non è una organizzazione religiosa. Quest’anno si sarebbero dovute tenere nuove elezioni, ma i leader di Fatah le hanno rimandate a causa del conflitto, temendo che Hamas potesse vincere.


 

 

 

2 commenti su “È tregua tra Israele e Palestina”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.