Instagram sotto i 13 anni? No grazie! Ora anche i procuratori generali di 44 Stati e territori degli Stati Uniti hanno invitato Facebook ad abbandonare l’idea di lanciare una versione di Instagram per i bambini. A loro parere (ma non solo loro) l’uso del social media avrebbe conseguenze devastanti sui comportamenti e sulla privacy dei più piccoli.
Instagram e Facebook vietati sotto i 13 anni
Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, aveva parlato del suo progetto lo scorso marzo nel corso di un’audizione in Congresso. L’idea è di realizzare una nuova piattaforma per i minori di 13 anni, che attualmente per regolamento non possono accedere. Zuckerberg, nel suo intervento, aveva ammesso come spesso i bambini accedano ugualmente a Facebook mentendo sulla propria età.
Instagram sotto i 13 anni? Bocciato già prima di nascere
Già 35 organizzazioni e 64 esperti avevano firmato una lettera dove bocciano l’idea di un Instagram kids. «I giovanissimi non sono ancora pronti a gestire i propri account social – recita la lettera (che vedete nella foto) rivolta a Zuckenberg – Instagram incoraggia l’utente a controllare costantemente il cellulare e promuove un’eccessiva condivisione di informazioni personali». E ancora: «Instagram concentra l’attenzione sulla condivisione delle foto e sulla idealizzazione dell’immagine delle persone. Ciò rende la piattaforma particolarmente inadeguata a bambini nel pieno stadio evolutivo della propria autoconsapevolezza e della percezione di se stessi».
«Instagran kids? Può nuocere alla salute»
Nella lettera aperta pubblicata oggi, i procuratori americani – tra i quali quelli del Texas, di New York e della California – fanno riferimento agli studi e alle ricerche in materia che sollevano forti perplessità sull’utilizzo dei social da parte dei ragazzi sotto i 13 anni. E fanno riferimento in particolare a problemi di salute mentale e di bullismo. «L’uso dei social media può nuocere alla salute e al benessere dei ragazzi, che non hanno gli strumenti per affrontare le difficoltà legate a un profilo social», si legge nella lettera. I procuratori respingono anche l’argomentazione di Zuckerberg secondo cui i social aiuterebbero i più piccoli a mantenersi in contatto con i loro amici. «I bambini hanno a disposizione miriadi di altri modi, ben più sicuri, per restare connessi con familiari e amici», scrivono gli autori.
La risposta di Facebook
Questa mattina Facebook, attraverso un suo portavoce, ha fatto sapere di essere in ogni caso determinata a collaborare con regolatori e legislatori per sviluppare la nuova versione di Instagram.«La verità è che i bambini sono già online. Vogliono connettersi con famiglia e amici, divertirsi e imparare, e noi vogliamo aiutarli a farlo in modo sicuro e adeguato alla loro età», ha spiegato Stephanie Otway, portavoce di Facebook.
C’è chi mente sull’età
Sebbene Instagram e Facebook richiedano agli utenti di avere almeno 13 anni al momento dell’iscrizione, molti under 13 mentono infatti sull’età per creare un profilo. Per le associazioni firmatarie dell’appello a Zuckerberg, è però improbabile che i bambini di età compresa tra 10 e 12 anni con già un account Instagram passino a una «versione infantile».
In Italia
In Italia, a seguito di alcuni fatti di cronaca, il Garante della Privacy ha chiesto a TikTok, altra piattaforma molto usata dai giovanissimi, di richiedere agli utenti l’età così da intercettare e cancellare i profili degli iscritti con meno di 13 anni.
Leggi anche