Occhi al cielo nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 aprile. Speriamo solo nel tempo, che non ci siano troppe nubi, perché arrivano le stelle cadenti di… primavera! Sono le Liridi,«figlie» della cometa 1861 Thatcher che completa un’orbita completato intorno al Sole ogni 415 anni.
Cosa sono le «stelle» Liridi
Sono il più antico sciame meteorico documentato, segnalato per la prima volta da astronomi cinesi nel 687 avanti Cristo. Tra metà e fine aprile, la Terra attraversa i detriti cosmici lasciati dalla cometa G1 Thatcher, che attraversa l’interno del Sistema Solare proprio molto raramente: una volta ogni 415 anni significa che l’ultima volta è stato nel 1861 e ripasserà nel 2276.
Lo sciame meteoritico luminoso non sarà particolarmente intenso, ma nei momenti di picco si potranno contare fino a 10-20 meteore all’ora. Secondo l’American Meteorite Society, attraverseranno il cielo a una velocità media di 48 chilometri al secondo.
L’incognita del tempo
C’è l’incognita meteo è vero, ma quest’anno c’è anche la totale assenza della Luna, come hanno detto gli esperti dell’Unione astrofili italiani (Uai). «Il maggior numero delle Liridi è atteso nelle ore notturne quando l’area radiante sarà molto alta sull’orizzonte». Il picco dello sciame è previsto alle ore 8 di mercoledì mattina, quando ormai il Sole avrà già abbagliato il cielo ma potrebbero essere visibili fino alla fine del mese.
Per poterle osservarle anche a occhio nudo dunque bisogna aspettare che sorga la costellazione della Lira e guardare all’orizzonte verso nord-est dalle 22.
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