«Aiuto… stanno picchiando Marco». Oppure. «In via xxx stanno spacciando proprio adesso». Basta un click e anche voi ragazzi potete aiutare una persona in difficoltà che sta subendo violenza e che potrebbe rimanere segnata da questa esperienza. Ma non solo: dall’altro lato, potete aiutare anche chi la commette ad abbandonare questi atteggiamenti che a loro volta lo possono condizionare la sua vita da adulto.
Cos’è YouPol
Dal 2018 esiste una App creata dalla Polizia di Stato. Si chiama YouPol, è scaricabile gratuitamente dagli store on line sia per i sistemi Ios che Android. Tramite YouPol si può segnalare direttamente alla polizia episodi di bullismo o di spaccio. In tempo reale. È possibile inviare immagini, video oltre al testo che segnala il reato o la violenza. Grazie alla «georeferenziazione» (la trasmissione automatica della località) la sala operativa della questura che riceve la segnalazione, individua subito dove sta avvenendo il fatto. Non solo. L’app consente anche di effettuare una chiamata di emergenza al 113 o 112.
Denuncia anche anonima
Si può registrarsi ma le segnalazioni possono essere fatte anche in forma anonima.
«Dall’inizio del 2018 abbiamo avuto 44 segnalazioni. Di queste 37 erano per spaccio, 3 per bullismo, 4 per maltrattamenti, e hanno portato a un arresto e due denunce». Questi i primi risultati comunicati da Maria Josè Falcicchia, dirigente dell’Ufficio prevenzione generale di Milano.
Nel video potete vedere esattamente come funziona l’App…
«Non vogliamo ragazzi eroi – ha proseguito Marco Minniti – ma persone che pensano di fare del bene a loro stessi denunciando simili atti di violenza. Perché la felicità di ciascuno di voi – ha detto ai ragazzi – non può essere mai determinata dalla infelicità di chi vi sta accanto».
Che cosa ne pensate?
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Zoombombing, non è uno stupido scherzo, è un reato
Articolo abbastanza breve però convincente
Feci una segnalazione di reato tempo fa, ma a tutt’oggi la persona da me segnalata è tutt’ora sulla piazza come se niente fosse accaduto!